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Videosorveglianza: le regole da rispettare per un’installazione a norma

12 mag 2025

L'installazione di sistemi di videosorveglianza è una pratica sempre più diffusa, ma è fondamentale che venga effettuata nel pieno rispetto delle normative vigenti, volte a bilanciare esigenze di sicurezza e tutela dei diritti fondamentali, in particolare la privacy.

In questo ambito, è necessario rispettare una pluralità di normative. Oltre alle disposizioni settoriali e alle regole specifiche sul controllo a distanza dei lavoratori, disciplinato dallo Statuto dei Lavoratori (L. 300/1970), l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza implica la raccolta di immagini che, a tutti gli effetti, costituiscono dati personali delle persone riprese. Di conseguenza, trovano applicazione anche il Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR), il Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. 196/2003 e successive modifiche e integrazioni) e i provvedimenti del Garante per la protezione dei dati personali, come il Provvedimento generale dell’8 aprile 2010.

Conformemente al principio della minimizzazione dei dati (art. 5 GDPR), le registrazioni devono essere effettuate esclusivamente nei limiti strettamente necessari per le finalità stabilite. Ciò implica una scelta attenta del posizionamento delle telecamere e delle modalità di archiviazione delle immagini. Il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) ha rilasciato le Linee guida 3/2019 sul trattamento dei dati personali tramite dispositivi di videosorveglianza, che forniscono indicazioni pratiche per garantire che l'uso della videosorveglianza rispetti pienamente il GDPR.

È il titolare del trattamento chi deve valutare la liceità, proporzionalità e adeguatezza del trattamento in base alle finalità e al contesto specifico (art. 5GDPR). Inoltre, il titolare dovrà valutare la necessità di effettuare una valutazione d’impatto sulla protezione dei dati prima di avviare il trattamento, quando la videosorveglianza potrebbe comportare rischi elevati per i diritti e le libertà delle persone interessate.

È fondamentale ricordare che chiunque acceda a un'area videosorvegliata deve essere sempreadeguatamente informato della presenza delle telecamere (art. 13 GDPR). Questa informativa può essere fornita utilizzando un modello semplificato, come un cartello ben visibile posto prima di accedere all’area videosorvegliata, che deve contenere le informazioni essenziali, tra cui: 

  • l’identità del titolare del trattamento,
  • la finalità della videosorveglianza e
  • un riferimento chiaro su dove trovare l’informativa completa (ad esempio sul sito web del titolare o affissa nei locali).

E per quanto riguarda invece il periodo di conservazione delle registrazioni? Le immagini registrate da un sistema di videosorveglianza non possono essere conservate più a lungo del necessario rispetto alle finalità per cui sono state raccolte. È il titolare del trattamento a dover individuare i tempi di conservazione, valutando caso per caso in base al contesto, alle finalità e ai rischi per i diritti delle persone. Più a lungo si conservano i dati, più solide devono essere le motivazioni a sostegno di questa scelta. 

Il datore di lavoro può installare telecamere sul luogo di lavoro? Sì, il datore di lavoro –pubblico o privato– può installare un sistema di videosorveglianza nei luoghi di lavoro, ma solo per specifiche finalità: esigenze organizzative e produttive, sicurezza del lavoro e tutela del patrimonio aziendale

Tuttavia, l’installazione di sistemi di videosorveglianza deve avvenire nel rispetto delle garanzie previste dall’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori, che disciplina l’impiego di impianti audiovisivi e di altri strumenti dai quali possa derivare anche indirettamente un controllo sull’attività dei lavoratori. In particolare, è necessario stipulare un accordo con le rappresentanze sindacali aziendali oppure, in mancanza di tale accordo, ottenere un’apposita autorizzazione da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

L’obiettivo è bilanciare le esigenze aziendali con i diritti dei lavoratori, garantendo la tutela della privacy e la protezione dei dati personali.

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