
OIC verso la semplificazione: principi di contabilità e di sostenibilità adeguati alle esigenze delle piccole e medie imprese
Le imprese di minori dimensioni potrebbero usufruire di un set di regole contabili semplificato come del resto già previsto in altre giurisdizioni europee. È la proposta avanzata da OIC nel corso del convegno “OIC verso la semplificazione: principi contabili e di sostenibilità adeguati alle esigenze delle piccole e medie imprese”, promosso dall’Organismo Italiano di Contabilità con la partecipazione di esponenti delle forze politiche, delle professioni contabili e di associazioni di rappresentanza.
La proposta di OIC si rivolge ad un universo di aziende che rappresentano il 96% del totale delle società di capitale italiane e che già attualmente possono redigere il bilancio in forma abbreviata. Considerando i limiti dimensionali della direttiva europea sui bilanci la stessa percentuale sale al 99 per cento. A giudizio dell’organismo contabile, già impegnato in diversi progetti operativi, si può fare di più. L’OIC ha condotto una survey per le imprese non quotate di minori dimensioni da cui è emerso che l’80% dei partecipanti ritiene utile predisporre un unico principio contabile per le piccole imprese. È questa del resto la strada già scelta da altri ordinamenti (ad esempio in Regno Unito, Spagna, Svezia e Olanda) in alternativa alla semplificazione dei principi ordinari. Qualunque strategia si persegua non cambiano comunque le motivazioni. Occorre applicare con determinazione il principio di proporzionalità per far sì che nei bilanci le piccole imprese possano distinguere con maggiore precisione tra le informazioni realmente utili agli stakeholder e gli obblighi meramente formali o ridondanti.
L’iniziativa di OIC è in piena sintonia con progetti analoghi in corso a livello europeo e nazionale. Ad esempio la nuova raccomandazione di standard di sostenibilità volontario per le PMI emanata dalla Commissione Europea nel 2025 assume una valenza cruciale per le società di minori dimensioni che intendono produrre informativa di sostenibilità. In Italia la recente riforma del Testo Unico della Finanza (TUF) e la nuova "Legge Capitali" introducono misure per sostenere la quotazione delle PMI. In questo scenario si colloca anche un suggerimento dell’Organismo Italiano di Contabilità, quello di favorire il processo di quotazione delle PMI anche attraverso la riduzione degli oneri amministrativi legati all’applicazione dei principi contabili internazionali al bilancio d’esercizio, attualmente obbligatorio (con limitate eccezioni) per tutte le società quotate.
L’iniziativa di OIC risponde a un’esigenza sempre più avvertita: rendere le regole contabili proporzionate con le dimensioni e la complessità del business, chiare e coerenti con la capacità amministrativa e gestionale delle piccole, affinché le imprese possano concentrarsi sulla competitività piuttosto che sulla complessità burocratica, senza condizionare la capacità informativa del bilancio.