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BILANCIO 2026 e Dividendi: possibile stretta sull’esclusione fiscale per partecipazioni non qualificate

10 nov 2025

 

Tra le novità contenute nel disegno di legge di bilancio 2026, ancora in fase di discussione parlamentare, si segnala una possibile revisione del regime fiscale applicabile ai dividendi percepiti da soggetti IRES. In particolare, si ipotizza l’abbandono dell’attuale esclusione del 95% dal reddito imponibile, prevista per la generalità delle partecipazioni, a favore di un sistema che riserva tale agevolazione alle sole partecipazioni qualificate, con soglia minima ancora da definire (verosimilmente tra il 5% e il 10%).

In assenza del requisito di qualificazione, i dividendi verrebbero integralmente tassati ai fini IRES, con successiva applicazione della ritenuta del 26% in capo al socio percettore. 

La nuova disciplina si applicherebbe alle delibere di distribuzione adottate a partire dal 1° gennaio 2026, indipendentemente dalla data di pagamento.

Tra le ipotesi correttive allo studio, si segnala la possibile esclusione delle società quotate dal nuovo regime, al fine di non penalizzare il mercato dei capitali, nonché l’introduzione di un periodo minimo di possesso della partecipazione (holding period) per accedere all’esclusione.

In attesa della conferma normativa, si raccomanda alle imprese di avviare una verifica delle proprie strutture partecipative, in particolare nei gruppi con catene di controllo articolate, per valutare l’impatto della possibile perdita dell’esclusione e pianificare eventuali interventi di razionalizzazione.

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