Audit - Check list per la valutazione degli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili
A cura dei professionisti Baker Tilly Revisa
Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, unitamente alla Fondazione nazionale di ricerca dei commercialisti, ha pubblicato il documento “Assetti organizzativi, amministrativi e contabili: check-list operative”.
ll documento contiene alcune check list che, lungi da voler rappresentare un elenco necessario e sufficiente di controlli in termini assoluti, hanno lo scopo di orientare le imprese, i loro organi e i loro consulenti a valutare criticamente gli aspetti che generalmente descrivono le dimensioni organizzativa, amministrativa e contabile delle aziende. Le liste di controllo, quindi, devono essere utilizzate in modo da giungere a una valutazione consapevole dei succitati assetti, orientata a un criterio di proporzionalità, che, cioè, tenga in debito conto la complessità e la dimensione della realtà aziendale, nonché a una necessaria personalizzazione, capace di valorizzare adeguatamente le specificità aziendali che dipendono dal settore, dal mercato, dall’oggetto sociale e, quindi in definitiva, dal modello di business adottato.
La valutazione dell’assetto amministrativo viene declinata secondo check list mirate a cogliere l’architettura e il concreto funzionamento dei modelli di governance adottati e intesi come modelli di gestione e controllo. Oltre che la struttura degli organi sociali (la loro composizione, la formalizzazione o meno di deleghe, ecc.), si indaga in merito all’esistenza di funzioni formalizzate per il presidio del sistema di controllo interno – quali l’internal audit – nonché in merito alla compliance del sistema di governance con le disposizioni di legge e le best practice in materia di rapporti con parti correlate e antiriciclaggio.
La valutazione sull’adeguato assetto contabile viene condotta, infine, soffermandosi, in primo luogo, sulla raccolta dei dati e sul processo informativo in relazione al quale quanto raccolto si trasforma in informazione e viene analizzato, sia ex post che ex ante, per assumere scelte gestionali coerenti.
La check list tende a evidenziare se l’impresa sia dotata o meno di un software integrato per la gestione degli adempimenti civilistici e fiscali, tiene in considerazione la circostanza che queste attività vengono spesso gestite in outsourcing e indaga sulla sussistenza di un sistema di analisi delle performance che consenta non solo il controllo, ma anche un’idonea programmazione, giacché il rischio di crisi deve essere misurato sull’orizzonte futuro dei 12 mesi.
Il documento rappresenta una guida utile, frutto di un notevole lavoro di sintesi e che, nel tempo, rappresenterà un parametro di valutazione della diligenza di amministratori e professionisti, al pari di altri strumenti operativi quali, tra gli altri, i principi e le norme di comportamento dei sindaci o gli standard per la redazione o attestazione di piani di risanamento.